Arte, archeologia e paesaggi con l’Archeologo ANDREA ANGELUCCI
Arte, archeologia e paesaggi con l’Archeologo ANDREA ANGELUCCI
L’Armenia è un paese che vanta una storia remota e affascinante. Il suo suggestivo paesaggio è punteggiato da antichi monasteri che testimoniano una lunghissima tradizione religiosa.
Visitare l’Armenia nel periodo di Pasqua è un’occasione da non perdere perché la Pasqua è la principale solennità per i cristiani armeni; è la festa primaverile per eccellenza, celebrazione del rinnovamento e della rinascita.
Il popolo armeno fu il primo a convertirsi al Cristianesimo nel 301 d.C. e “Zatik” (Pasqua in lingua armena) è la festa più attesa e amata, uno dei momenti più suggestivi e magici. Insieme conosceremo gli aspetti più interessanti di questo Paese ancora poco noto e ci immergeremo nella sua avvincente storia
Viaggio di 8 giorni /7 notti, dal 10 al 17 agosto
All’arrivo nella capitale Armena, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere riservate e pernottamento.
Museo di Storia, Matenadaran (Museo dei Manoscritti) e Museo di Erebuni
Dopo la colazione in albergo, inizieremo le visite nella capitale Yerevan. La città è una dei centri abitati più antichi al mondo, ma il suo volto principale è quello frutto della fase sovietica, con palazzi e monumenti anche molto eleganti che solo di recente, e lentamente, stanno cedendo il posto a costruzioni più moderne. Una città quindi davvero singolare, dove si respira modernità e suggestioni da capitale europea con ristorante e caffè ma si assapora anche il freddo rigore architettonico sovietico e uno stile locale davvero peculiare nelle sue piazze più monumentali. Si inizia con la visita a Cascade, una gigantesca scalinata in marmo intervallata da statue, aiuole fiorite, fontane e spazi espositivi. Qui si possono ammirare diverse sculture e opere degli artisti contemporanei e un panorama completo sulla città e i suoi dintorni che arriva fino alla vetta innevata del monte Ararat. Nei suoi pressi sorge l’Istituto dei manoscritti Matenadaran, che custodisce più di 17.000 manoscritti e circa 100.000 documenti d’archivio, medievali e moderni, simbolo della storia millenaria del popolo armeno. Visiteremo poi il Museo di Erebuni dedicato all’antichissimo sito dell’VIII secolo a.C. capitale del Regno di Urartu citato anche nella Bibbia.
Pernotteremo sempre a Yerevan.
Dopo la colazione in albergo partiremo per Amberd. Visiteremo il sito archeologico a 2100 metri di altitudine composto dai ruderi di un castello e da una chiesa che sarà il primo assaggio dello stile architettonico medievale tipo dell’Armenia. Lì, sulle pendici del grande monte Aragats alto quattromila metri, familiarizzeremo con il tipico paesaggio locale fatto di steppe rocciose e caratterizzato dai giganteschi spazi panoramici aperti in questo caso verso l’Ararat. Ci sposteremo poi al sito di Metzamor, a circa trentacinque chilometri dalla capitale, che risale all’inizio dell’Era del Bronzo (tra il terzo ed il quarto millennio a.C.); nell’Era del Ferro (intorno al mille a.C.) su di un’area di circa dieci ettari, sorse poi una cittadella fortificata con mura ciclopiche ed un osservatorio posto sulle pendici di una montagna. Dopo il pranzo visiteremo la Cattedrale di Edjmiatsin, il più antico tempio cristiano in Armenia e la residenza ufficiale dei Cathólicoi armeni. Secondo la tradizione San Gregorio ebbe una visione che gli indicò il luogo in cui la chiesa doveva essere eretta. Completata nel 303 d.C. fu ricostruita nel 480 e nei secoli si aggiunsero ulteriori costruzioni. Visita della Chiesa di San Hripsime (meraviglioso esempio di architettura del periodo classico armeno) ed infine alle rovine della Cattedrale di Zvartnots (Patrimonio Mondiale UNESCO) eretta nel VII secolo: una chiesa gigantesca unica nel suo genere di cui rimangono le splendide colonne di pietra in circolo – quasi una Stonhenge medievale – tra cui è possibile ammirare, nelle giornate più terse, la mole del Monte Ararat. Rientreremo a Yerevan per la cena e il pernotto.
Dopo la colazione in albergo e il check-out ci dirigeremo a Khor Virap per visitare una delle più famose “cartoline” d’Armenia, il celeberrimo monastero con la chiesa dedicata a San Gregorio. Il luogo in cui il Santo, secondo la tradizione, prima imprigionato dal re Tiridate III riuscì poi a convertirlo: fu così che questo re, convertendosi, nel 301 rese l’Armenia la prima nazione cristiana della storia. Un luogo simbolo del paese a pochi passi dal confine con la Turchia, il più vicino alla montagna sacra di Noè, l’Ararat, che qui appare immensa sopra verdi distese coltivate arrivando a sfiorare il cielo con la sua vetta ancora innevata a 5137 metri d’altezza. Proseguiremo poi per la visita del sito archeologico medievale di Dvin, non lontano da Artashat, sulla riva del fiume Metzamor, dove potrebbe esserci la possibilità di osservare degli scavi archeologici in corso d’opera. Fondata nel 335, fu una delle capitali del regno, sede patriarcale, centro culturale e commerciale di fama internazionale e una delle città più popolose del suo tempo. Anche questo è un punto ideale per la vista del Monte Ararat. Proseguiremo poi tra pianure e poi montagne per raggiungere il superbo Monastero di Noravank, risalente al XIII secolo, caratterizzato da due splendide chiese e da tantissime croci intagliate nella roccia, il tutto circondato da un magnifico panorama senza tempo. Visiteremo poi la Caverna di Areni, affascinante sito naturalistico ma anche famoso sito archeologico dove è stata trovata la scarpa più antica del mondo. Proseguiremo poi per visitare l’osservatorio astronomico preistorico di Karahunj dove si potranno ammirare degli antichissimi menhir, del peso di alcune tonnellate ciascuno, infissi sul terreno a formare un uccello ad ali spiegate recante al centro un uovo, che a sua volta pare coronasse un tempio. Per via dei fori svasati all’interno che quasi tutti i menhir presentano è stata avanzata l’ipotesi che si trattasse di un vero e proprio osservatorio astronomico preistorico.
Ci sposteremo poi a Goris per pernottare lì.
Colazione in albergo e partenza per la visita del Monastero Tatev, spettacolare moderna funivia. Visiteremo poi Khndzoresk, un antico villaggio caratterizzato da case scavate direttamente nella roccia, accessibile mediante un ardito e modernissimo ponte tibetano in metallo che scavalca un canyon. Si prosegue poi verso nord percorrendo un ramo della famosa Via della seta per attraversare a 2400 metri di quota il Passo di Selim, ove da secoli è presente il caravanserraglio omonimo: uno dei tanti che fungevano da alloggio notturno per le carovane che trasportavano merci tra la Cina e l’occidente. Scesi dal passo giungeremo sulle rive del “mare interno” d’acqua dolce dell’Armenia, il Lago Sevan. Su una penisola visiteremo il Monastero di Sevanavank da cui si gode un bellissimo panorama sul blu del lago e dove è presente una fantastica chicca storico-artistica: una rappresentazione medievale di Gesù Cristo abbigliato e acconciato come un khan mongolo. Terminate le visite pernottamento a Sevan o Tsakhkadzor.
08:00 Prima colazione in albergo e partenza per il sito archeologico di Solak, antico centro Urarteo, dove stanno scavando gli studiosi italiani. Proseguimento verso il bellissimo complesso monastico di Akhtala che vanta, all’interno della sua chiesa, un bellissimo – e assai raro in Armenia – ciclo pittorico di affreschi. Rientro a Yerevan verso le ore 20:00 circa e pernottamento nella capitale.
Dopo la colazione in albergo partiremo per visitare quello che è forse il complesso monastico più affascinante d’Armenia, quello di Geghard. Inserito in una splendida valle caratterizzata da scure rocce vulcaniche, venne realizzato presso delle grotte anticamente utilizzate da eremiti e asceti i quali si erano fermati su un precedente luogo sacro pagano. Il monastero è per metà realizzato interamente nella roccia viva con saloni, corridoi e chiese direttamente scavate nella pietra. In una di queste stanze sotterranee sgorga addirittura una sorgente la cui acqua è ritenuta sacra da millenni. Con un brevissimo spostamento raggiungeremo poi Garni, dove il pranzo è previsto in una bellissima abitazione nella quale si assiste alla preparazione del pane tradizionale “Lavash” in un forno tipico Tonir. Dopo pranzo ammireremo la meraviglia d’Armenia, un tempio pagano nel I secolo d.C. in stile romano perfettamente conservato, il più ad oriente mai costruito! Dedicato al Dio del Sole Elio o a Mitra, è un incredibile testimonianza dell’espansione culturale e politica della potenza romana, oltre ad essere una meraviglia per gli occhi in termini di armonia e bellezza architettonica. Rientreremo poi a Yerevan dove visiteremo il monumento dei Martiri del Genocidio situato sulla collina di Tsitsenacaberd, dedicato alle vittime dello sterminio subito dal popolo armeno all’inizio del XX secolo.
Terminate le visite rientro a Yerevan per l’ultimo pernottamento.
Di primo mattino ci sarà il trasferimento in aeroporto, a cui seguiranno le operazioni di imbarco e la partenza per l’aeroporto di origine.