Incontro all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma
Arrivo ed accoglienza all’aeroporto internazionale Zvartnots di Yerevan. Trasferimento in albergo, sistemazione delle camere, tempo a disposizione per riposo. Si inizia la giornata con il giro panoramico di Yerevan che toccherà i luoghi di particolare rilievo della città: l’edificio maestoso del Teatro Nazionale di Opera e Balletto, la scalinata monumentale Cascade carica di fascino elegante ed arte moderna, la Piazza della Repubblica che è il cuore della capitale, la via amministrativa Baghramyan, le varie statue di personaggi illustri, ecc. Si procede con la sosta panoramica presso l’ enorme statua di Madre Armenia e la visita al Matenadaran, museo di manoscritti antichi, incluso nel registro della memoria del mondo dell’ UNESCO con il nome ‘’Collezione di antichi manoscritti del Matendaran ‘’Mashtots’’ (Mashtots è il cognome del creatore dell’ alfabeto armeno con cui è stato denominato il museo). Dopo il pranzo in ristorante si visita il museo e il memoriale di Tsitsernakaberd, dedicato alle vittime del Genocidio degli Armeni perpetrato dai Giovani Turchi agli inizi del XX secolo. Serata e cena libera a Yerevan. Pernottamento.
Dopo la prima colazione si reca in direzione della regione di Tavush dove avremo una breve sosta nella via turistica Sharamberian, parte storica di Dilijan definita ‘’piccola Svizzera del Caucaso’’, caratterizzata da verdi boschi di conifere, aria fresca e pulita, vie acciottolate e case vecchie di pietra con balconi in legno intarsiato, che conferiscono alla città un’ atmosfera alpina. Visiteremo inoltre il monastero di Goshavanq, ubicato nel villaggio di Gosh, datato tra il XII e il XIII secolo, composto da quattro chiese, biblioteca e resti della scuola. Il complesso è fondato da Mekhitar Gosh che fu l’autore di ‘’Prima codice penale armeno’’ e numerose parabole tradotte in varie lingue. Si prosegue per la regione di Ghegharquniq (nella parte est dell’Armenia) dove si estende la meraviglia dell’Armenia, il lago di Sevan, tanto grande da sembrare un mare. Sulla penisola del lago (a quasi 2000 metri di altitudine) sorge il monastero di Sevanavanq noto anche con il nome ‘’Mariamascen’’ (che in armeno significa ‘’costruito da Mariam). Nell’ 874, sopra le rovine del monastero preesistente, la principessa Mariam fece costruire un complesso di tre chiese, celle per i monaci e una fortezza a protezione (in memoria del marito morto prematuramente). Attualmente dell’ affascinante complesso sono conservate solo le due chiese gemelle, le rovine del gavit (il nartece che anticipa l’ingresso della chiesa) e le antiche celle dei monaci. Pranzo nel centro culturale ‘’Etiuni’’ collocato a Lchashen, una delle più antiche abitazioni dell’ Armenia. Oltre ad assaggiare la cucina tradizionale e gustare il pesce del lago, avremo anche l’onore di vestirci e fotografarci in costumi da re e regina urartei (proveniente dal periodo di Urartu – il primo regno sull’ altopiano armeno dal IX al VI secolo a. C.). Rientro a Yerevan, cena libera, pernottamento.
Possibilità di organizzare una gita panoramica in barca sul lago (mezz’ora) ad extra pagamento di 60 euro (da dividere tra tutti i partecipanti).
Dopo la prima colazione si dirige verso la regione di Ararat, adagiata ai piedi del monte biblico su quale si posò l’arca di Noè dopo il diluvio universale. Ammirando il bel paesaggio di vigneti e campi coltivati, dominato dalla imponente mole dell’ Ararat, si giunge il monastero di Khor Virap (IV-XVII secoli). Khor Virap si traduce letteralmente ‘’pozzo profondo’’ indicando il luogo dove, secondo le fonti storiche, venne imprigionato per ben tredici anni San Gregorio l’Illuminatore a causa della sua proclamazione del Vangelo di Cristo. Dal promontorio dove sorge il monastero si gode una splendida veduta sul monte biblico Ararat, geograficamente in Turchia ma culturalmente e simbolicamente terra armena. Si prosegue il viaggio spostandosi nella regione di Vayots Dzor. La prossima tappa sarà il suggestivo monastero di Noravanq, appolaiato in una gola dove la natura circostante è incredibilmente coinvolgente, immersa in altopiani dai colori rossicci e silenzio totale. Il complesso (X-XIII secolo) è legato al lavoro del celebre scultore e architetto Momik, creatore di numerosi ‘’khachqar’’ (croci di pietra) uno più bello dell’altro, nonchè delle sculture e dei bassorilievi che ornano riccamente ogni angolo del monastero. Pranzo con la degustazione del vino locale. Rientro a Yerevan, visita al mercato coperto della città che brilla per colori, sapori e profumi. Cena libera. Pernottamento.
Prima colazione in albergo e partenza per la regione di Aragatsotn, situata sulle pendici del monte Aragats, considerato l’apice più elevato dell’ Armenia attuale (4.095 m). Lungo il percorso si possono notare le tende dei pastori Yazidi che rappresentano una minoranza nazionale di origine curda. Salendo il pendio meridionale del monte Aragats si arriva alla fortezza medievale di Amberd (si traduce letteralmente ‘’fortezza invincibile’’), distesa su un promontorio triangolare a circa 2.400 m. con la difesa naturale da tutti i tre lati. La fortezza, caratterizzata da alte mura di pietra, fu costruita nel VII secolo e più volte restaurata nei tempi successivi. Accanto alla fortezza si conservano la chiesetta dell’ XI secolo ed i ruderi di alcuni edifici residenziali in cui sono ancora visibili i sistemi di approvvigionamento idrico, riscaldamento, bagni termali e canali di scolo per le acque reflue. Una prossima sosta è prevista nel monastero di Hovhannavanq (il monastero di San Giovanni Battista) con una magnifica veduta sulla gola pittoresca del fiume Qassakh. Pranzo tradizionale da una famiglia nel villaggio di Ushi. Ritorno e visita al Museo della Storia d’Armenia. Una ricca collezione di più di novanta mila di reperti preziosi ci porterà nel passato del paese: dai tempi immemorabili dell’ uomo primitivo sino ai giorni odierni. Si conclude la giornata con la visita al Vernissaje, mercato all’ aperto delle pulci e dell’ artigianato locale. Cena libera e pernottamento a Yerevan.
Prima colazione. Oggi si parte ad esplorare Edjmiatsin, la capitale religiosa dell’Armenia con la cattedrale omonima che è la sede santissima del Catholikos (capo supremo della chiesa armena apostolica). Il nome della cattedrale è dovuta alla visione di San Gregorio l’Illuminatore in cui Gesù Cristo discese dal cielo e mostrò il luogo dove dovrebbe essere costruita la prima chiesa cristiana (letteralmente ‘’Edjmiatsin’’ si traduce ‘’l’Unigenito è disceso’’). Si effettueranno inoltre le visite alla splendida chiesa di Santa Hripsime risalente al VII secolo (dedicata ad una delle sante che furono martirizzate per la fede cristiana) ed ai ruderi della cattedrale di Zvartnots (VII secolo), sito dell’ UNESCO, affascinante per la sua architettura imponente e le incisioni a forma di foglie di vite, melograno, acanto, ecc. Si prosegue per la regione di Kotayq. Dopo una breve sosta panoramica presso l’Arco di Charents (nome del poeta armeno Yeghishe Charents) si ferma a visitare il tempio di Garni, eretto sull’orlo di un promontorio triangolare del villaggio omonimo. Rappresenta una struttura in stile ionico-romano, l’unico simbolo dell’Armenia precristiana e la residenza estiva degli antichi re armeni. La prossima meraviglia sarà il monastero di Ghegardavanq (patrimonio dell’ umanità dell’ Unesco), ubicato in fondo alla profonda gola del fiume Azat, dotata di grande bellezza naturale. Il monastero, essendo in parte costruito e in parte scavato nella roccia, è una gemma dell’architettura armena religiosa. Pranzo dai contadini a Garni dove assisteremo alla cottura del pane tradizionale ‘’lavash’’ che viene preparato nel ‘’tonir’’, forno sottoterra con l’interno in terracotta. Assaggeremo anche il panino alla armena che viene semplicemente fatto con ‘’lavash’’, formaggio ed erbette (finocchio, prezzemolo, coriandolo, basilico viola ed altre). Una tappa successiva sarà prevista nel canyon di Garni ad ammirare le spettacolari formazioni di basalto a forma esagonale che sembrano quasi canne d’organo. Questa meraviglia della natura, chiamata ‘’Sinfonia delle pietre’’ è inclusa nell’ elenco di patrimoni naturali dell’ Unesco. Rientro a Yerevan. Cena di ‘’Congedo’’ in ristorante tipico. Pernottamento.
Check-out, trasferimento all’ aeroporto internazionale ‘’Zvartnots’’, partenza per l’Italia, fine dei servizi nostri.